La Gazzetta degli Imbecilli
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Quelli di google sono dei pusillamini

12/12/2009
...di vittoria e sconfitta e di un amore finito male
2009/2010 - Pensiero della settimana
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ParanoidAndroid scrive il 5/3/2010 alle 15:24 Ip= 151...

il culto di mitra non ha niente a che vedere con il cristianesimo....imbecilli!!!
Imbemaster scrive il 18/1/2010 alle 11:01 Ip= 89....

Gasp...
Dal libro:Il Profeta di Gibron scrive il 15/1/2010 alle 17:06 Ip= 151...

Disse allora Almitra:Parlaci dell'Amore.
(...)Quando l'amore vi chiama,seguitelo.
Benche' le sue vie siano faticose e ripie.
E quando le sue ali vi avvolgono,abbandonatevi a esso,
quantunque la spada nascosta tra vle sue pium vi possa ferire.
E quand'esso vi parla,credetegli,
Sebbene la sua voce possa frantumare i vostri sogni come il vento del nord evasta il giardino.

Poiche' proprio come l'amore vi incorona,cosi' vi crocefiggera'.
Come e'per la vostra crescita,cosi' favorisce la vostra potatura.
Proprio come sale fino alla vostra altezza per accarezzare i vostri piu' teneri rami che tremano nel sole,
Cosi'esso scendera' alle vostre radici per scuoterle
dov'esse sono piu' fortemente attaccate a terra.

Come covoni di grano vi raccoglie a se'.
Vi trebbiaper mettervi a nudo.
Vi setaccia per liberarvi dalle vostre pellicole.
Vi macina sino a rendervi candidi.
Vi impasta fino a quando non sarete flessibili,e poi vi cede al suo sacro fuoco,affinche' voi possiate diventare pane sacro per la santa messa di Dio.

Tutte queste cose fara' a voi l'amore affinche' possiate conoscere i segreti el vostro cuore,e in quella conoscenza diventare cosi' un frammento del cuore della Vita.
Ma se per paura cercherete dell'amore soltanto la pace e il piacere,
Merglio sarebbe per voi coprire la vostra nudita',
uscire dall'aia dell'amore,
Ed entrare nel mondo senza stagioni dove voi riderete,pero' non tutto il vostro riso,e piangerete,ma non tutte le vostre lacrime.

L'Amore non da' nient'altro che se stessso e non prende nulla se non da se stesso.
L'Amore non possiede ne vorrebbe essere posseduto,
Perche' l'amore basta all'amore.

Quando amate non dovreste dire:'Dio e' nel mio cuore',ma piuttosto:'Sono nel cuore di Dio'.
E non pensiate di poter dirigere il corso dell'amore,perche e' l'amore,se vi trova degni,a dirigere il vostro corso.

L'amore non ha nessun altro desiderio che quello di adempiersi.
Ma se nel vostro amore non potete fare a meno di desiderare,fate che questi siano i vostri desideri:
Sciogliersi ed essere come un ruscello che canta la sua melodi alla notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere feriti dalla comprensione stessa dell'amore.
E sanguinare volentieri e con gioia.
Destarsi all'alba con un cuore alato e render grazia per un altro giorno d'amore;
Riposare nell'ora del meriggio e meditare l'estasi dell'amore;
Rincasare la sera con gratitudine,
E addormentarsi con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra.

Con affetto Dunja Vujovic
Ps un caro saluto

Il coach scrive il 26/12/2009 alle 22:17 Ip= 93....

Magari un altro è già nato :-)
half fourteen scrive il 26/12/2009 alle 15:54 Ip= 93....

..allora quand'è che ci poniamo nella condizione di farne nascere un altro e chissefregappppiù?

*En Attendant Godot*

manico di scopa scrive il 14/12/2009 alle 09:18 Ip= 151...

balabolka non era granchè in forma: sembrava avesse ingoiato un manico di scopa!
Imbemaster scrive il 14/12/2009 alle 01:45 Ip= 93....

Dato che il testo è letto direttamente da computer allego qui quello in chiaro



Ma poi diciamocela tutta, quando finisce un amore è divertente, ci si strugge in infiniti meandri di malinconia, si sente il peso della vita che scorre, ci si mortifica in inutili e devastanti perdincibacco e si guardano le cose con l'occhio stanco di chi ha vissuto troppo ma a soccorcerci subito dopo la consapevolezza di non averlo fatto abbastanza e che domani, si davvero, è un altro giorno.
E allora chissenefrega, ci sono migliaia di cose per cui perdere la testa e come c'era una canzone simbolo dell'amore che nasceva ce ne sarà una simbolo di quello che finisce se poi finisce davvero?
C'è sempre la chimica che ci salva, quella delle parole ad esempio o quella delle sensazioni e il gioco. Perché, badiamo, bene il sapere che è tutto un gioco aiuta, e aiuta moltissimo. Perché quando finisce un amore non è come quando si viene operati allo stomaco per qualcosa di brutto, no, è una cosa bella, è una cosa che ci da il senso della vita, della sofferenza a gratis, della sofferenza senza limiti, sì, ma soprattutto senza pericoli imminenti se non quello di perdersi nello struggimento della malinconia a basso prezzo.
Quando un amore finisce ci poniamo nella condizione di farne nascere un altro e chissefrega più di quello finito perché quando si perde un polmone, invece, non ce ne ricresce un altro da qualche parte, con l'amore invece si. Che poi non è proprio amore, è solo coinvolgimento, pensiero, sottana che struscia e ci fa venire in mente chissà che cosa e male che vada si può sempre far da soli, magari si può anche fare una partita a ramino.
Perché siamo vivi e ci siamo passati mille volte e mille volte abbiamo lasciato o siamo stati lasciati e siamo ancora qui a giocare con una parola che in realtà ha così tanti significati che, forse, quello è proprio l'ultimo.
Perché in fondo, a voler essere anche un po' cinici, di quell'amore li proprio non ne sapevamo che fare e stava diventando talmente ingombrante che se non l'avesse fatto lei lo avremmo fatto noi, magari saltando sul primo treno che passava senza bisogno di scendere al volo pentendosi di essere saliti.
Perché in fondo, in fondo, sappiamo benissimo che la fine di uno è l'inizio di un altro e chi vorrebbe mai perdersi l'inizio di un amore, quando anche il più puzzone dei fiori ci sembra un'orchidea ammantata di rugiada in una fresca alba alle soglie del paradiso.
Perché in fondo è consolante pensare che abbiamo perso un amore e non una gamba, che abbiamo perso un sorriso ma non siamo stati accecati in catena di montaggio da una scheggia impazzita e male che vada ne abbiamo altri centomila da guardare.
Perché in fondo sono ben altri i dolori da elaborare e che quello di un amore finito è solo un allenamento a ben più ponderose elaborazioni.



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